Le auto aziendali elettriche stanno ridefinendo il modo in cui le imprese gestiscono la mobilità. Il 2025 segna un punto di svolta grazie a nuove agevolazioni fiscali, minori costi operativi e una rete di ricarica sempre più capillare. Con il nuovo fringe benefit al 10%, i dipendenti che ricevono un’auto aziendale elettrica pagheranno molte meno tasse rispetto a chi utilizza un’auto a benzina o diesel. Questo non solo favorisce la transizione ecologica, ma offre un vantaggio economico immediato.
La crescente adozione di auto elettriche da parte delle aziende non è solo una scelta di sostenibilità, ma una decisione strategica per ridurre i costi e migliorare l’efficienza operativa. I vantaggi fiscali e il calo del costo totale di proprietà stanno rendendo le auto elettriche sempre più competitive rispetto ai veicoli tradizionali.
La crescita del mercato delle auto aziendali elettriche nel 2025
Negli ultimi anni, il mercato delle auto aziendali elettriche ha vissuto alti e bassi. Tuttavia, il 2025 segna una svolta significativa grazie a politiche fiscali più vantaggiose, incentivi mirati e un’infrastruttura di ricarica sempre più capillare. Le detrazioni fiscali e il fringe benefit ridotto al 10% stanno accelerando l’adozione delle auto elettriche da parte delle aziende. Rispetto alle auto a benzina o diesel, la tassazione ridotta consente un risparmio fiscale fino al 50%, rendendo questa opzione estremamente conveniente.
Parallelamente, le aziende stanno investendo in colonnine di ricarica aziendali, usufruendo di agevolazioni specifiche per le infrastrutture di ricarica. Questo elimina il problema della disponibilità di punti di rifornimento e migliora la gestione della flotta aziendale. Inoltre, il costo totale di proprietà (TCO) delle auto elettriche continua a ridursi grazie a minori spese di manutenzione e all’abbattimento dei costi per il “pieno”, che risulta fino al 70% più economico rispetto ai carburanti tradizionali.
Il fringe benefit 2025: come cambia la tassazione delle auto aziendali
Il fringe benefit è un compenso in natura riconosciuto ai lavoratori sotto forma di beni o servizi. Nel caso delle auto aziendali, il dipendente può utilizzare il veicolo sia per lavoro che per uso personale, e il valore del beneficio viene tassato come reddito aggiuntivo. Nel 2025, la tassazione è stata riformata per premiare le auto a zero emissioni, riducendo la tassazione sulle elettriche dal 25% al 10%, mentre per le ibride plug-in scende al 25% e per le auto a benzina o diesel sale al 50%.
Questa revisione fiscale si traduce in un risparmio significativo per i dipendenti. Consideriamo, ad esempio, una BMW Serie 4 disponibile sia in versione benzina che elettrica: la versione 430i a benzina ha un fringe benefit annuo di 6.746,25 €, mentre la versione i4 M50 elettrica si ferma a 1.053,9 €, con un risparmio di 5.692,35 € all’anno. Se il dipendente ha una RAL di 45.000 €, il reddito imponibile con l’auto a benzina sale a 51.746,25 €, superando la soglia dei 50.000 € e portando l’aliquota IRPEF al 43%, mentre con l’auto elettrica il reddito rimane sotto i 50.000 € e si mantiene l’aliquota del 35%, con un risparmio fiscale totale di 2.133 € all’anno.
I vantaggi per le aziende: risparmio e sostenibilità
Le aziende che adottano auto aziendali elettriche beneficiano di una riduzione significativa dei costi operativi. Un’auto elettrica richiede meno manutenzione rispetto a un’auto a combustione interna: non ci sono cambi olio, le pastiglie dei freni durano di più e l’usura generale è ridotta. Inoltre, ricaricare un veicolo elettrico costa molto meno rispetto al carburante fossile, soprattutto se l’azienda installa colonnine di ricarica nei propri spazi, sfruttando tariffe agevolate per l’energia elettrica.
Oltre ai vantaggi economici, le imprese che investono nella mobilità elettrica migliorano la propria immagine e si allineano alle normative europee in materia di sostenibilità. Questo non solo le rende più attraenti agli occhi di investitori e clienti, ma consente anche di accedere a incentivi e sgravi fiscali. Nel 2025, le aziende possono usufruire di crediti d’imposta per l’acquisto di veicoli elettrici aziendali e di agevolazioni per l’installazione di infrastrutture di ricarica, abbattendo ulteriormente i costi complessivi.
Perché scegliere un’auto aziendale elettrica nel 2025
Il 2025 è l’anno ideale per passare all’auto aziendale elettrica. Il fringe benefit ridotto al 10%, un minore costo totale di proprietà e la crescente disponibilità di infrastrutture di ricarica rendono questa scelta non solo ecologica, ma anche estremamente vantaggiosa dal punto di vista economico. Le imprese che aggiornano la propria flotta con veicoli elettrici possono ridurre i costi di gestione, migliorare l’efficienza operativa e beneficiare di incentivi fiscali significativi.
Se sei un imprenditore o un dipendente con auto aziendale, il momento di agire è adesso. L’auto aziendale elettrica non è solo il futuro della mobilità, ma una soluzione concreta per risparmiare e ottimizzare le risorse aziendali nel presente.
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