Il 2024 si è chiuso con risultati positivi per le imprese della provincia di Cuneo, che confermano la capacità del sistema produttivo locale di affrontare le sfide economiche con resilienza e visione strategica. È quanto emerge dall’analisi congiunturale di Confindustria Cuneo presentata il 17 aprile al 41° piano del Grattacielo Piemonte, sede della Regione, nell’ambito delle iniziative promosse dagli industriali cuneesi per la Giornata nazionale del Made in Italy.
Il Presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, a confronto con il Consiglio generale di Confindustria Cuneo
I numeri del 2024: utili in crescita e investimenti in aumento
Secondo i dati raccolti dal Centro Studi dell’Associazione, che ha analizzato le risposte di circa 300 aziende del territorio, il 70,8% ha chiuso il 2024 in utile, mentre il 53,4% ha incrementato gli investimenti. Anche i dati sul fatturato sono incoraggianti: il 35,6% delle imprese ha registrato una crescita rispetto all’anno precedente.
Nel comparto manifatturiero, che rappresenta il cuore del tessuto produttivo cuneese, quasi tre aziende su quattro hanno chiuso il bilancio in utile, con una percentuale di pareggi e perdite molto contenuta. Anche l’indebitamento netto risulta stabile o in diminuzione nella maggior parte dei casi.
Elena Angaramo, Responsabile del Centro Studi di Confindustria Cuneo, durante l’incontro organizzato al Grattacielo Piemonte
Un tessuto imprenditoriale dinamico e pronto all’innovazione
Particolarmente significativo il dato relativo agli investimenti nel settore manifatturiero: il 58,4% delle imprese ha rafforzato la spesa, quasi il doppio rispetto all’anno precedente. Una tendenza che evidenzia non solo la solidità economica delle aziende, ma anche la volontà di innovare, rafforzare la competitività e affrontare nuove sfide, in un contesto internazionale segnato da incertezze geopolitiche e cambiamenti strutturali.
Il comparto dei servizi conferma lo stesso orientamento: il 43,2% delle imprese ha aumentato gli investimenti e quasi la metà ha registrato una crescita di fatturato o una stabilità nei ricavi, con una percentuale di bilanci in utile che supera il 64%.
Un sistema che guarda oltre le frontiere
Durante l’incontro, gli imprenditori cuneesi si sono confrontati con il Presidente della Regione Alberto Cirio e con l’Assessore alle Attività produttive Andrea Tronzano, discutendo i principali dossier di politica industriale e le misure a sostegno del sistema produttivo. È emerso con chiarezza un orientamento condiviso verso l’internazionalizzazione, la digitalizzazione e la sostenibilità.
“Il 2024 si è chiuso con risultati incoraggianti, soprattutto sul fronte degli investimenti – ha dichiarato Mariano Costamagna, Presidente di Confindustria Cuneo –. Quasi il 60% delle imprese manifatturiere ha aumentato la spesa, a testimonianza di un tessuto imprenditoriale dinamico, che non ha paura di esplorare nuove frontiere, sia tecnologiche che di mercato”.
Il Direttore generale di Confindustria Cuneo, Giuliana Cirio, e il Presidente, Mariano Costamagna
Crescita, sì, ma servono strumenti concreti
Sebbene i dati restituiscano l’immagine di un’economia provinciale solida e in crescita, restano aperte alcune sfide che richiedono strumenti adeguati. È quanto ha sottolineato Giuliana Cirio, Direttore generale di Confindustria Cuneo: “Il sistema cuneese è fatto di aziende che guardano oltre complessità e difficoltà. Servono però strumenti concreti, semplici e non penalizzanti, per sostenerle nelle tante sfide, a partire dalla transizione green e dagli investimenti. È così che potremo raccontare tante nuove storie di imprese che sanno andare oltre i confini”.
La strada tracciata è chiara: accompagnare le imprese del territorio in un percorso di crescita strutturale e duratura, valorizzando le eccellenze locali e sostenendo la competitività nei mercati nazionali e internazionali.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link