“Le imprese del comparto moda toscano stanno vivendo una crisi profonda, e finalmente l’Europa comincia a riconoscere le loro ragioni. Ma servono risposte vere, rapide, misurabili“. Lo afferma Dario Nardella, eurodeputato del Partito democratico, commentando la risposta della Commissione europea ad una recente interrogazione parlamentare sulla necessità di condizioni paritarie per il settore tessile Ue.
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“Bene le proposte per rendere più sicuri e trasparenti i flussi e-commerce, per responsabilizzare i fornitori extra-Ue sul pagamento dell’Iva, per eliminare la soglia dei 150 euro che consente da anni di importare prodotti senza dazi. Ma tutto ciò deve diventare realtà in tempi certi: servono regole applicabili subito, non promesse per i prossimi anni – ha aggiunto Nardella -. Non possiamo accontentarci solo di buone intenzioni. Le imprese toscane hanno bisogno di strumenti operativi subito, non di promesse rinviate“.
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“È urgente – sottolinea – che queste riforme non restino sulla carta, ma vengano trasformate in atti concreti, con tempistiche certe e meccanismi di applicazione rapida. Il settore moda in Toscana ha già dimostrato di saper investire in qualità , innovazione e sostenibilità , producendo 9 miliardi di fatturato l’anno. Ora spetta all’Europa fare la sua parte, garantendo regole comuni, controlli efficaci e piena tutela della legalità e della competitività “.
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