5 novità più importanti del bonus bollette luce, gas e acqua


Il decreto bollette è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 60 del 29 aprile 2025. Il provvedimento introduce una serie di misure a sostegno delle famiglie e delle imprese per far fronte ai costi della fornitura energetica, in attuazione del decreto-legge n. 19/2025. Tra le novità, sono previsti contributi specifici sotto forma di bonus per l’acquisto di elettrodomestici, agevolazioni fiscali per le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER), interventi a favore delle famiglie vulnerabili e incentivi sotto forma di fringe benefit per i veicoli aziendali. FiscoOggi, il quotidiano telematico dell’Agenzia delle Entrate, ha tracciato una panoramica delle misure di natura anche fiscale contenute nel provvedimento. Vediamole nel dettaglio.

Decreto Bollette 2025: 5 novità fiscali per famiglie, imprese e bonus elettrodomestici

Il piano del Governo Meloni per contrastare l’aumento dei costi energetici si traduce in un pacchetto di misure fiscali e contributi diretti, tra cui spicca un contributo straordinario fino a 200 euro per le famiglie con un ISEE non superiore a 25.000 euro, valido per il primo trimestre dell’anno. Il bonus è cumulabile con altre misure già attive, il che potrebbe tradursi, per alcune famiglie, in un sostegno economico anche superiore ai 200 euro, compatibilmente con la disponibilità del fondo presso la Cassa per i Servizi Energetici e Ambientali (CSEA).

Oltre a questo contributo, sono previsti ulteriori interventi, come il bonus elettrodomestici – con contributi fino a 200 euro – e nuove agevolazioni destinate alle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER). Le maggiori entrate IVA derivanti dalle forniture di gas saranno inoltre impiegate per sostenere famiglie e microimprese in difficoltà economica. Infine, il decreto conferma l’applicazione delle precedenti regole fiscali sui veicoli aziendali concessi in uso fino alla metà del 2025.

Ecco una sintesi delle cinque principali novità fiscali:

  • contributo straordinario (art. 1, c. 1): fino a 200 euro per le famiglie con ISEE fino a 25.000 euro; il contributo è cumulabile con altri bonus in vigore;
  • bonus elettrodomestici (art. 1, c. 3-bis): contributi di 100 o 200 euro in base all’ISEE; è richiesto lo smaltimento del vecchio apparecchio. La domanda si presenta tramite la piattaforma PagoPA;
  • agevolazioni per le CER (art. 1-bis): estese ad aziende edilizie pubbliche, istituti assistenziali e consorzi di bonifica, con l’obiettivo di ampliare la platea dei soggetti coinvolti nella transizione energetica;
  • sostegno alle famiglie vulnerabili (art. 4): le entrate IVA aggiuntive sul gas saranno destinate a famiglie e microimprese in difficoltà economica;
  • Fringe benefit per veicoli aziendali (art. 6, c. 2-bis): deroghe alle nuove regole fiscali per i veicoli già in uso od ordinati prima del 2025. Resta l’applicazione delle percentuali agevolate basate sulle emissioni di CO₂.

Bonus elettrodomestici 2025: come funziona

Come riportato da FiscoOggi.it, il bonus elettrodomestici prevede l’erogazione di un contributo pari al 30% del costo sostenuto per l’acquisto di un solo elettrodomestico. L’importo massimo riconosciuto è di 100 euro, ma può salire fino a 200 euro per le famiglie con ISEE non superiore a 25.000 euro.

Una delle novità introdotte in fase di approvazione del Decreto Bollette riguarda l’eliminazione dell’obbligo di acquistare un apparecchio di classe energetica B o superiore. Resta, invece, il requisito dello smaltimento del vecchio elettrodomestico, che dovrà essere documentato e gestito tramite la piattaforma PagoPA.

Sostegno economico per famiglie vulnerabili e microimprese

Non si tratta di una singola misura, ma di un insieme di interventi destinati ai soggetti più fragili che rientrano nel servizio a tutele graduali. Con l’approvazione definitiva del decreto, è stato stabilito che le maggiori entrate IVA derivanti dalla vendita del gas saranno utilizzate per fornire un supporto economico mirato alle famiglie e alle microimprese in condizioni di vulnerabilità.

Tra i beneficiari rientrano, ad esempio, persone con disabilità, cittadini over 75, residenti in isole minori o in abitazioni d’emergenza. Le modalità di erogazione e i criteri di accesso saranno disciplinati da successivi provvedimenti attuativi.

Fringe benefit auto aziendali: regole fiscali aggiornate

Il decreto conferma la tassazione agevolata per i veicoli aziendali concessi in uso a partire dal 1° luglio 2025. Per i veicoli assegnati nel periodo compreso tra il 1° luglio 2020 e il 30 giugno 2025, continuano ad applicarsi le regole precedenti, con aliquote calcolate in base alle emissioni di anidride carbonica (CO₂).

Le percentuali di tassazione dei fringe benefit, legate alle emissioni del veicolo, sono così articolate:

  • 25% per veicoli con emissioni fino a 60 g/km;
  • 30% per veicoli con emissioni superiori a 60 g/km e fino a 160 g/km;
  • 50% per veicoli con emissioni superiori a 160 g/km e fino a 190 g/km;
  • 60% per veicoli con emissioni superiori a 190 g/km.



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